Questa è la seconda volta che la divisione orologiera Dior mostra le sue principali novità dell’anno alla vigilia della fiera di gioielli e orologi di Baselworld. Gli orologi Grand Bal e Grand Soir, che esistono in un’unica edizione, sono tradizionalmente presentati in anteprima a Parigi. Poi (con un entourage di aggiornamenti stagionali) viaggiano brevemente per diventare gli eroi della stampa, che scrive più spesso di tourbillon e rotori che di quadranti trasparenti multistrato in oro. Di regola, nelle prime settimane dopo la prima, la maggior parte di questi capolavori di gioielleria ticchettanti sono già comprati.
Nella serie Grand Bal, sotto il tema Opera, è apparsa per la prima volta una nuova forma di cassa – la lunetta rotonda è al suo posto, ma l’oro accanto ad essa (generosamente tempestato di diamanti, naturalmente) mira a formare un ‘couchon’, un quadrato dai contorni morbidi. Dietro la soluzione c’è un omaggio all’architettura dell’Opera di Parigi. L’intricato quadrante gioiello è un omaggio sia agli abiti da ballo di Christian Dior che ai costumi teatrali. All’interno c’è il calibro Dior Inversé 11 1/2. Nella serie Dior Grand Soir il meccanismo è già al quarzo. In questo caso, sotto il tema di Reine des Abeilles 14 orologi unici vedranno la luce. Quattro varianti chiave, la metà delle quali ha un braccialetto di diamanti, sono mostrate alla stampa. Una scultura di gioielleria in miniatura di un’ape napoleonica è un omaggio alle tradizionali fantasie dei direttori creativi della Maison sull’estetica della monarchia francese.
